Oggi presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, in Roma, si è tenuta una riunione con il Minsitro Nicolais di concertazione per la emissione della direttiva operativa riguardo l'applicazione dei commi 519 e 520 della legge finanziaria 2007. Va ricordato, infatti,  che tali commi della legge finanziaria  2007 riguardano le iniziative volte alla stabilizzazione del lavoro precario; anche di fronte di appositi finanziamenti e regole predefinite, infatti, i tempi necessari per la emissione della direttiva (indicati dal Ministro al 30 aprile) e le regole applicative si sono rivelati nodi di discussione approfondita e accesa.
 
In particolare la delegazione U.S.A.E. (Unione Sindacati Autonomi Europei) ha  fortemente ribadito  che la stabilizzazione del fenomeno precariato negli Enti della Pubblica Amministrazioni non si può fermare alle sole norme contenute nella finanziaria ma deve essere ragionato e discusso tenendo in debito conto le varie realtà occupazionali in essere e in divenire, questo argomento infatti non può essere solo affrontato dal punto di vista legislativo ma anche negoziale per non rischiare come oggi di vedere non coinvolti alcune categorie di lavoratori interessati a contratti di lavoro cosidetti precari. USAE ha altresì rilevato ritardi nella applicazione delle norme attuali ed auspicato una veloce soluzione del confronto sulla direttiva del Dipartimento da trasmettere agli enti, non potendo che sottolineare le proprie perplessità circa la difficoltà che i Funzionari del Dipartimento e del Ministro hanno nella traduzione tecnico-applicativa della legge finanziaria; una difficoltà che induce a pensare ad un qualche scollegamento tra il Legislatore ed il Governo.
La parte pubblica ha rilevato e sottolineato i limiti degli attuali impegni di spesa del Governo auspicando interventi più esaurienti nella prossima finanziaria.

Leopoldo Guidi Segretario Confederale U.S.A.E. ha dichiarato: “non capisco come le Aziende Pubbliche e gli Enti prima siano obbligati al blocco delle assunzioni, poi mentre vige il blocco provvedono in forza di legge ad assumere o incaricare personale precario, infine sempre in funzione di una azione di legge per questo personale vengono emesse norme che prevedono meccanismi di stabilizzazione del rapporto di lavoro a titolo oneroso per lo Stato senza peraltro avere un quadro perciso della situazione occupazionale. Queste sono contradizzioni che non possiamo condividere, se poi queste azioni sono invece una modalità di ridistribuzione del reddito possiamo anche essere d'accordo ma dobbiamo essere chiari e dircelo.”

La riunione è stata poi rinviata a venerdì 27 aprile p.v. per la defizione anche dei provvedimenti inerenti il personale della ricerca.

Roma, 24 aprile 2007                                

 
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