COMUNICATO STAMPA
Disegno di legge di delega per la modifica del decreto legislativo numero 165 del 2001 recante misure di razionalizzazione e riordino delle norme generali sul lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
Oggi al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri la nostra Organizzazione ha incontrato i rappresentatnti del Ministro per discutere della revisione del decreto legislativo numero 165 del 2001 per mezzo della presentazione di apposito disegno di legge delega al governo.
Tale decreto legislativo 165-2001 che contiene attualmente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche è stato concepito a suo tempo come testo unico ma nel tempo ha richiesto revisioni e interpretazioni tanto da richiamare l'attenzione dell’attuale Governo sulla necessità di provvedere alla modifica e/o integrazione delle norme stesse in esso contenute.
Il documento presentato affronta argomenti e prevede metodi non condivisibili, infatti la nostra Confederazione USAE (Unione Sindacati Autonomi Europei) per voce del Segretario Confederale Leopoldo Guidi ha rappresentato la propria contrarietà al metodo e ai contenuti ritenendo la scelta di delega al Governo assolutamente inaccettabile e a tal proposito ha dichiarato: “ la delega non è un percorso accettabile l’argomento ha una rilevanza tale che è necessario un confronto parlamentare se si vuole modificare le regole della Pubblica Amministrazione, abbiamo preso il peggio del pubblico e il peggio del privato nelle riforme precedenti e oggi dobbiamo riflettere attentamente sul delegare il governo a tutto campo su argomenti che riguardano la contrattazione e i diritti dei lavoratori, la vicedirigenza non è in discussione, nella Pubblica Amministrazione sono in tanti i lavoratori che svolgono funzioni direttive senza avere riconosciuto il ruolo dovuto. I diritti dei lavoratori non si possono delegare a nessun governo.”
Dal canto suo la delegazione di parte pubblica sentiti i vari interventi si è riservata di proporre al confronto prossimo un nuovo testo modificato.
Roma, 15 maggio 2007 Ufficio Stampa