Il Segretario Generale USAE interviene a nome del Networkconfederazioni nella campagna elettorale e nel dibattito politico innescato dalle dichiarazioni del Prof. Ichino per dire a tutti gli schieramenti in campo che il dibattito sulla legge 300 non è un tabù ma che prima ci sono altre priorità:
“Non siamo scandalizzati dalle questioni poste sul tavolo dal partito democratico e dai suoi candidati anche se molte delle questioni sollevate oggi sono già state affrontate ma non risolte qualche anno addietro dal governo Berlusconi – ha affermato Adamo Bonazzi, Segretario Generale USAE che continua – il punto non è se l'art. 18 e lo statuto dei lavoratori sia adeguato o meno, la questione non è un tabù e gli anni sono passati per tutti e quindi anche per la legge 300, ma come si vuole affrontare l'argomento. Per USAE ed il Networkconfederazioni.it è impensabile toccare lo statuto senza aver prima risolto la questione della rappresentanza dei lavoratori – che le modifiche referendarie del 95 hanno completamente falsato creando posizioni di abuso dominante – e la revisione del sistema delle RSU, in vigore dal 1993, che vede privilegiate alcune oo.ss. Che non hanno bisogno di voti per ottenere delegati.”
Ufficio Stampa