Finalmente l’Istat si accorge dell’inflazione galoppante che non è figlia di questi giorni ma è iniziata da oltre cinque anni quando cioè il costo del petrolio era contenuto ma i beni di prima necessità aumentavano lo stesso. Lo ha dichiarato Leopoldo Guidi della Segreteria Generale Usae commentando i dati Istat di oggi sull’inflazione del mese di giugno. Il dato non ci meraviglia e lo avevamo abbondantemente previsto. Purtroppo a pagarne le conseguenze saranno soprattutto i pensionati e i lavoratori a reddito fisso – continua Guidi – cosicché mentre da un lato saltano le trattative per gli aumenti contrattuali, ancora ancorati a quote irrisorie, l’inflazione corre senza controllo alcuno.
In una situazione del genere – conclude Guidi – serve che il Governo assuma una posizione di controllo diretto anche perché il sistema economico non riesce più a garantire l’equità dei prezzi dei beni di prima necessità.

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