Decreto anticrisi: cancellata la norma vessatoria nei confronti dei lavoratori pubblici e ritorna l’equiparazione tra pubblico e privato delle fasce di reperibilità dei lavoratori in malattia. Si torna, insomma, alle vecchie fasce 10-12 e 17-19.
Il Governo ha approvato, nel CDM di ieri, la manovra anticrisi dell’estate. La manovra economica prevede molte disposizioni di natura diversa, per lo più finalizzate al contrasto dell’attuale criticità della congiuntura economica.

Nel testo anche l’abrogazione dei tagli al salario di produttività collegati alle assenze per permessi.

Adamo Bonazzi ha commentato: “Siamo contenti che con le modifiche previste con il comma 23 dell’art. 17 quella brutta norma sia stata cancellata. La diversità di trattamento fra i lavoratori del settore pubblico e quello privato era veramente inaccettabile e probabilmente conteneva anche dei profili di illegittimità costituzionale. Abbiamo chiesto più volte al Ministro Brunetta e al Governo tutto di rettificare il tiro e di intervenire. Un plauso a chi sa ritornare sui propri passi.”

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Ecco le modifiche previste con il comma 23 dell’art. 17 – Enti pubblici: economie, controlli, Corte dei conti :
All’articolo 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 1-bis è sostituito dal seguente: «1-bis. A decorrere dall’anno 2009, limitatamente alle assenze per malattia di cui al comma 1 del personale del comparto sicurezza e difesa nonché del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, gli emolumenti di carattere continuativo correlati allo specifico status e alle peculiari condizioni di impiego di tale personale sono equiparati al trattamento economico fondamentale»;
b) al comma 2 dopo le parole: «mediante presentazione di certificazione medica rilasciata da struttura sanitaria pubblica» sono aggiunte le seguenti: «o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale»;
c) al comma 3 è soppresso il secondo periodo;
d) il comma 5 è abrogato. Gli effetti di tale abrogazione concernono le assenze effettuate successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto;
e) dopo il comma 5, sono inseriti i seguenti:
“5-bis. Gli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia effettuati dalle aziende sanitarie locali su richiesta delle Amministrazioni pubbliche interessate rientrano nei compiti istituzionali del Servizio sanitario nazionale; conseguentemente i relativi oneri restano comunque a carico delle aziende sanitarie locali.
5-ter. A decorrere dall’anno 2010 in sede di riparto delle risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale è individuata una quota di finanziamento destinata agli scopi di cui al comma 5- bis, ripartita fra le regioni tenendo conto dell’incidenza sui propri territori di dipendenti pubblici; gli accertamenti di cui al comma 1 sono effettuati nei limiti delle ordinarie risorse disponibili a tale scopo.”.

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