E’ proseguita al ministero del lavoro nella riunione del 1 ottobre u.s. la discussione moderata dal prof. Tiraboschi, sulle possibili forme di partecipazione dei lavoratori dipendenti all’impresa. Discussione innescata della proposta di legge dell’ on. Treu.
La nostra delegazione, anche in questa occasione, ha avuto modo di ribadire che ritiene utile approfondire senza alcuna pregiudiziale qualsiasi contributo atto a migliorare la condizione dei lavoratori, esprimendo però nel contempo alcune perplessità circa la reale possibilità di individuazione della reale consistenza degli eventuali utili aziendali. Non tutte le imprese sono infatti uguali e in alcuni settori – soprattutto nelle piccole e medie imprese – è difficilmente valutabile la effettiva consistenza aziendale. Così come è di difficile inquadrare la proposta nell’ambito delle p.a.
La nostra delegazione, anche in questa occasione, ha avuto modo di ribadire che ritiene utile approfondire senza alcuna pregiudiziale qualsiasi contributo atto a migliorare la condizione dei lavoratori, esprimendo però nel contempo alcune perplessità circa la reale possibilità di individuazione della reale consistenza degli eventuali utili aziendali. Non tutte le imprese sono infatti uguali e in alcuni settori – soprattutto nelle piccole e medie imprese – è difficilmente valutabile la effettiva consistenza aziendale. Così come è di difficile inquadrare la proposta nell’ambito delle p.a.
Nell’ambito della discussione abbiamo anche ribadito la volontà di vedere detassati gli aumenti derivanti dalle trattative aziendali.
Forte contrarietà ,infine, è stata espressa dall’USAE alla proposta del componente confederale CGIL di “infilare” nel provvedimento elementi riguardanti la rappresentanza sindacale. USAE è infatti fermamente convinta che la materia debba essere trattata con un provvedimento specifico ed organico che sia chiaro e non con degli emendamenti nascosti in altre norme con valenze diverse.
Forte contrarietà ,infine, è stata espressa dall’USAE alla proposta del componente confederale CGIL di “infilare” nel provvedimento elementi riguardanti la rappresentanza sindacale. USAE è infatti fermamente convinta che la materia debba essere trattata con un provvedimento specifico ed organico che sia chiaro e non con degli emendamenti nascosti in altre norme con valenze diverse.
La discussione continuerà con ulteriori appuntamenti a partire dalla metà di ottobre.
Ufficio stampa