La Segreteria Generale USAE con riferimento alla nota di convocazione dell’agenzia per il prossimo 28 marzo, nel prendere atto delle OO.SS. ivi convocate, ha ritienuto opportuno sollecitare di integrare la convocazione delle oo.ss. già rappresentative nelle aree dirigenziali nella stessa non menzionate.
Nel richiamare la propria nota del 7.9.2010 e lo specifico quesito in esso contenuto, USAE ritiene che, alla luce delle attuali disposizioni normative e regolamentari, la fissazione di un eventuale calendario delle votazioni RSU non possa che considerarsi riferito all’intero universo mondo dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni di cui al D.Lgs. 165/2001 e non solo ad una parte di esso come qualcuno vorrebbe indurci a credere.
Nel richiamare la propria nota del 7.9.2010 e lo specifico quesito in esso contenuto, USAE ritiene che, alla luce delle attuali disposizioni normative e regolamentari, la fissazione di un eventuale calendario delle votazioni RSU non possa che considerarsi riferito all’intero universo mondo dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni di cui al D.Lgs. 165/2001 e non solo ad una parte di esso come qualcuno vorrebbe indurci a credere.
Ciò anche con esplicito riferimento alla nota del Consiglio di Stato Sezione Prima Adunanza di Sezione del 12 gennaio 2011 05211/2010 avente ad oggetto: “Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento funzione pubblica. Principi e criteri di rappresentativita’ sindacale per il pubblico impiego alla luce del D. Lgs. N. 150/2009.” nella quale, in diversi passaggi, viene esplicitamente sostanziato che il voto è un diritto in capo ai lavoratori:
– … La norma di cui all’art. 65, comma 3, del decreto legislativo n. 150 del 2009 non ha espressamente in alcun modo sancito una sospensione sine die o a termine incertus an e quando ( perché legato all’incerto momento di definizione del nuovo CCNQ – Contratto Collettivo Nazionale Quadro ) del diritto elettorale dei lavoratori inerente le rappresentanze sindacali del pubblico impiego …
– … non potendosi tollerare, sul piano dei principi costituzionali, una sospensione del diritto dei lavoratori e delle loro associazioni sindacali, ad esprimere la propria rappresentanza a tempo debito …
– … la legittimità delle prerogative sindacali può assumersi proprio in quanto essa è vincolata a dati oggettivi che vanno periodicamente misurati ( i voti degli elettori, lavoratori che hanno diritto ad esprimere le rappresentanze sindacali ) …
– … La norma di cui all’art. 65, comma 3, del decreto legislativo n. 150 del 2009 non ha espressamente in alcun modo sancito una sospensione sine die o a termine incertus an e quando ( perché legato all’incerto momento di definizione del nuovo CCNQ – Contratto Collettivo Nazionale Quadro ) del diritto elettorale dei lavoratori inerente le rappresentanze sindacali del pubblico impiego …
– … non potendosi tollerare, sul piano dei principi costituzionali, una sospensione del diritto dei lavoratori e delle loro associazioni sindacali, ad esprimere la propria rappresentanza a tempo debito …
– … la legittimità delle prerogative sindacali può assumersi proprio in quanto essa è vincolata a dati oggettivi che vanno periodicamente misurati ( i voti degli elettori, lavoratori che hanno diritto ad esprimere le rappresentanze sindacali ) …
La Segreteria