Oggi  alle ore 12.00, a palazzo Montecitorio,nell’ Aula della XI Commissione la delegazione della Confederazione USAE e’ intervenuta in merito alle problematiche legate alla gestione degli esuberi del personale e dei rapporti di lavoro a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni dichiarando:

“Come e’ pensabile parlare di esuberi quando ad oggi ancora non si conosce l’ esattezza delle piante organiche, visto che i dati ad oggi non sono completi. Riteniamo che prima di parlare di esuberi sia necessario conoscere il dato definitivo delle piante organiche. Quali risposte e servizi della pubblica amministrazione verranno erogati ai cittadini dopo i tagli con l’ accetta che questo governo vuole fare? ( Risultato si tagliano i servizi ai cittadini!! ) Si parla di esuberi poi si cercano soluzioni alternative con forme di contratti che aumentano il precariato con proposte tipo, partita iva, contratti a progetto ecc. ( Siamo arrivati al paradosso con idee poche e confuse!!!!!! )
Si sono creati 260.000 precari e’ il governo non sa come fare a gestire e trovare una soluzione politica, inoltre l’ USAE vuole ricordare che i precari non li abbiamo generati noi ma i vari Governi succeduti.
La delegazione USAE ha affermato: “Serve un intervento urgente che dia prospettive di lavoro immediato ai precari con contratti a tempo indeterminato e non contratti atipici che non solo non risolvono i problemi ma aumentano i disservizi ai Cittadini. Bisogna eliminare quel madornale errore di gestione che hanno creato questa enorme mole di lavoratori precari.” in tale ottica la delegazione USAE ha dichiarato altresì che ” si devono prorogare urgentemente i contratti dei precari della Pubblica amministrazione fino al 30 luglio del 2013 che, altrimenti, essendo in scadenza il 31/12/2012 andrebbero tutti a casa. E, immediatamente, costituire una commissione tecnica per trovare soluzioni di stabilizzazioni definitive con contratti a tempo indeterminato con la relativa copertura finanziaria. Gli accordi contrattuali e integrativi di lavoro devono essere fatti salvi e rispettati. Le eventuali proroghe non devono avvenire a livello decentrato per singole aziende o per enti con facoltà delle amministrazioni di applicarlo o no, ma con linee guida Nazionali, con criteri trasparenti e regole certe che siano a garanzia di tutti!”
Questo governo ha pensato bene che per risanare il debito pubblico bisogna tagliare,  e guarda caso la soluzione più semplice e’ quella di pensare di tagliare nei dipendenti pubblici, l’ USAE ritiene che questo governo sia arrivato al capolinea e che sia  arrivato il momento di cambiare. Speriamo che il prossimo governo,di qualunque colore sia, abbia il coraggio, da subito, di dettare norme tese a ridurre drasticamente il numero dei Deputati e Senatori per dare un buon esempio ai cittadini.

Santi Paride-Trombetti Carlo

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