Nel corso del confronto, successivamente all’illustrazione del contenuto con le relative specifiche ai presenti da parte pubblica, la delegazione USAE ha espresso forti perplessità sui contenuti della bozza , pur riservandosi nei tempi giusti (non come avrebbe voluto la Funzione Pubblica entro il giorno 9 c.m), di inviare le sue controdeduzioni, vista la delicatezza degli argomentazioni da affrontare e visto il coinvolgimento di svariate migliaia di lavoratori coinvolti nel provvedimento in oggetto nel contempo è stato evidenziato che l’applicazione cosi formulata creerebbe innumerevoli contenziosi su tutti i comparti d’interesse della emananda norma.
Prioritariamente le perplessità maggiori evidenziate sono:
– il metodo adottato in mancanza di un reale confronto con le O.S
– l’unilateralità nelle valutazione delle tabelle demandate esclusivamente alle Amministrazioni senza nessun confronto con i soggetti interessati
– il rischio di perdità tabellare nel passaggio tra un amministrazione e un altro reitegrato con un assegno riassorbibile precludendo ogni possibilità di beneficio derivante da eventuali rinnovi contrattuali futuri
In conclusione la Confederazione Usae stigmatizza il metodo utilizzato da codesto Ministero nell’affrontare la problematica, nel contempo chiede di conoscere se, visto quello che richiama il dettato normativo l’incontro odierno ha come obiettivo quello di un confronto costruttivo tra le parti in causa, o come spesso accade con questo governo, l’ennessimo proclamo unilaterale che creerà soltanto ulteriori conflitti tra i lavoratori che sfocieranno in una catasta di contenziosi tra le parti.
Ufficio Stampa USAE