ANCORA UNA VOLTA CANCELLATI I DIRITTI DEI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA
FSI-USAE – Funzioni Centrali, in base al proprio principio di ispirazione e di azione, a dissente dagli accordi raggiunti a seguito dell’incontro in tema di FUA e progressioni economiche.
Avremmo preteso maggior rispetto per tutti i lavoratori del Ministero della Giustizia! Abbiamo più volte fatto presente la necessità urgente di riconoscere le funzioni e i sacrifici del personale tutto, che continua a lavorare presso strutture che sono al collasso. E’ più di un anno che, un giorno si e l’altro pure, rappresentiamo situazioni di emergenza al Ministro, al quale abbiamo chiesto da tempo chiarimenti in merito alla riqualificazione degli Ausiliari. Risposte mai pervenute!!!! Eppure i temi sul tappeto sono pesanti e urgenti, ma, a quanto sembra, l’attenzione dei “probi viri” è rivolta altrove.
L’accordo raggiunto non ha riconosciuto la riqualificazione per tutti i lavoratori, bensì solo per alcuni; non ha considerato la delicata, ma trainante posizione degli apicali dell’organizzazione giudiziaria, cioè i direttori amministrativi, che da anni sono in prima linea per aiutare la dirigenza a gestire le innovazioni normative e tecnologiche, che come sappiamo cambiano a ritmo vertiginoso. Ma, ancora una volta, l’accordo ha creato una discriminazione , una litigiosità tra il personale di cui prorprio la Giustizia non aveva bisogno!!!!. .
Un accordo firmato da Confsal Unsa – FP CGIL – UIL PA – Federazione Intesa, che ricalca esattamente quelli precedenti del 2013-2014-2015 come se il tempo si fosse fermato !!!
Occorre una vera e propria rivoluzione della natura del FUA, che, innanzi tutto, deve essere programmato nei tempi previsti e non oggi per l’altro ieri, trasformandolo in un arretrato perenne! Le risorse del FUA vanno inserite nel tabellare, disegnando un nuovo ordinamento, accorpando le qualifiche verso l’alto, in base alle funzioni svolte,con ricaduta sul sistema pensionistico.
Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
347.0662930