Alla Segreteria Confederale
Ai Coordinamenti di Categoria
Alle Federazioni aderenti
Ai Comitati Regionali e Territoriali
Alle UTL
Alle Strutture di Servizio
Carissimi,
dal 28 gennaio 2019 è attivo il servizio online per richiedere il bonus asilo nido; il
servizio telematico dedicato alle domande di bonus asilo nido 2019. Per effetto
dell’ultima Legge di Bilancio, il contributo per il pagamento delle rette degli asili
nido passa da 1000 euro a 1500 euro annui. L’importo è riparametrato su 11 mensilità,
che corrisponde a un importo mensile di 136,36 euro. L’aumento, in particolare,
sarà corrisposto per il triennio 2019-2021.
L’INPS ha rilasciato la circolare numero 14 del 31 gennaio con la quale specifica le
modalità di presentazione della domanda per l’anno in corso. La circolare precisa
inoltre le modalità di erogazione dei contributi e quale deve essere la documentazione
da allegare alla domanda. Ma vediamo nel dettaglio cos’è il bonus nido e come fare
domanda per accedervi.
Bonus asilo nido per il 2019: cos’è
Il bonus asilo nido, disciplinato dalla Legge di Bilancio 2017, si compone di due interventi
a sostegno della genitorialità, ossia:
1. un buono per l’iscrizione in asili nido pubblici o privati, di 1500 euro annui
(importo aumentato dal 2019) per i nuovi nati dal 2016;
2. l’introduzione di un buono di 1500 euro annui (dal 2019) per i nuovi nati
dal 2016, per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in
favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.
Chi può richiederlo
La domanda di bonus nido può essere presentata dal genitore di un minore nato o
adottato a decorrere dal 1° gennaio 2016, che sia in possesso dei seguenti requisiti:
§ cittadinanza italiana, oppure di uno Stato membro dell’Unione Europea oppure,
in caso di cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno UE per
soggiornanti di lungo periodo di cui all’art. 9 del Decreto Legislativo 25 luglio
1998, n. 286 e successive modificazioni;
§ residenza in Italia;
§ con riferimento soltanto al contributo asilo nido, è richiesto che sia il genitore
a sostenere l’onere del pagamento della retta;
§ con riferimento al contributo per forme di supporto presso la propria abitazione,
è richiesto che sia il richiedente a coabitare con il figlio ed avere dimora abituale
nello stesso Comune.
Come funziona
Il beneficio consiste in un buono annuo di 1.500,00 euro, parametrato per ogni anno
di riferimento a 11 mensilità, da corrispondere, in base alla domanda del genitore richiedente,
per far fronte al pagamento della retta relativa alla frequenza di asili nido
pubblici o asili nido privati autorizzati.
Il contributo è erogato dall’INPS tramite un pagamento diretto, con cadenza mensile
(circa 136,36 euro mensili), al genitore richiedente, fino a concorrenza dell’importo
massimo della quota parte mensile, dietro presentazione da parte dello stesso genitore
della documentazione attestante l’avvenuto pagamento della retta per la fruizione del
servizio presso l’asilo nido pubblico, o privato autorizzato, prescelto.
Da notare che il contributo mensile erogato dall’Istituto non potrà comunque eccedere
la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta. Pertanto nel caso in cui la
retta mensile sia inferiore a 136,36 euro il richiedente avrà diritto ad un contributo
pari alla spesa sostenuta (ad esempio: una retta mensile di 80 euro darà diritto ad un
contributo mensile di 80 euro).
Contributo per supporto presso la propria abitazione
Il buono in trattazione è stato esteso anche ai bambini al di sotto di tre anni affetti da
gravi patologie croniche, impossibilitati a frequentare gli asili nido, al fine di supportare
e favorire l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione.
Il contributo è corrisposto una tantum dall’INPS direttamente al genitore richiedente
dietro presentazione da parte di quest’ultimo di un’attestazione rilasciata dal pediatra
di libera scelta, sulla scorta di idonea documentazione, che attesti, per l’intero anno di
riferimento, l’impossibilità del bambino di frequentare gli asili nido in ragione di una
grave patologia cronica.
Il bonus sarà erogato in un’unica soluzione ed è cumulabile con il baby sitting.
Come fare domanda di bonus asilo nido
Il bonus nido 2019 è richiedibile utilizzando uno sei seguenti canali messi a disposizione
del cittadino:
§ Patronato.
§ WEB: direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale
www.inps.it. Si può accedere anche tramite SPID o Carta Nazionale dei Servizi
(CNS);
§ Contact Center Integrato INPS numero verde 803.164 (numero gratuito da
rete fissa) o numero 06 164.164 (da cellulare con tariffazione a carico dell’utente);
Nella domanda il richiedente dovrà indicare a quale dei due benefici intende accedere:
§ contributo asilo nido;
§ oppure, contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria
abitazione.
Documenti da allegare alla domanda
Nel caso in cui il richiedente intenda accedere al bonus asilo nido dovrà specificare
nella domanda:
§ se l’asilo nido frequentato dal minore sia pubblico o privato autorizzato. Inoltre,
bisogna indicare la denominazione e il codice fiscale della struttura e gli
estremi del provvedimento autorizzativo;
§ le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e
dicembre 2019, per le quali intende ottenere il beneficio. Ciò permetterà di accantonare
gli importi relativi ai mesi prenotati. Il sistema di acquisizione della
documentazione non permetterà quindi di allegare documentazione per mensilità
non specificate in fase di domanda;
§ la documentazione che dimostra il pagamento almeno della retta relativa al
primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili
nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo
di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione o comunque
l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.
Cordiali saluti.
Allegato: circolare Inps n°14 del 31 gennaio 2019.
Il Segretario Generale
F.to Adamo Bonazzi