Signor Ministro,
con riferimento al recente bando emanato per l’assunzione di personale da destinare agli uffici del processo dell’amministrazione giudiziaria, si stigmatizza la scelta di operare la selezione attraverso le graduatorie degli uffici di collocamento ai sensi della legge 56/87, che di fatto taglia fuori i tirocinanti, che hanno operato per quasi un decennio all’interno di detti uffici
Tale scelta appare tanto più scellerata, intanto, perché va a penalizzare oltremodo questi lavoratori che hanno assicurato con il loro impegno e la loro indiscussa professionalità il funzionamento degli uffici percependo – non va mai dimenticato – la misera retribuzione di 400 euro mensili, una cifra, che ha determinato in ambiti altri (lavoro dipendente del settore privato) la denuncia dei datori di lavoro per sfruttamento!
Crediamo, che viceversa, questi lavoratori debbano essere destinatari di un concorso a pubblico per titoli, così da dare la giusta risposta alle legittime aspettative, consentendo nel contempo all’Amministrazione di potersi avvalere della loro unica ed essenziale esperienza professionale.
Nel formulare la presente richiesta, alleghiamo lo studio elaborato dal Prof. Avv. Maurizio Danza, finalizzato alla definizione della vicenda dei tirocinanti della Giustizia, che Le chiediamo di fare proprio, attraverso l’indizione del bando per l’assunzione degli stessi.
Ringraziamo per l’attenzione, e restiamo in attesa delle determinazioni che saranno prese nel merito.
Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
347.0662930
Segue link della proposta sui Tirocinanti inviata al Ministro Bonafede elaborata dal Prof. Avvocato Maurizio Danza e Video di Paola Saraceni
https://drive.google.com/open?id=1D4YO6azb9eYo-vmHNqd8iDl2azHCs_bs