FEDERAZIONE SINDACATI INDIPENDENTI – UNIONE SINDACATI AUTONOMI EUROPEI –
Comparto Funzioni Centrali –
Con l’occasione si ricorda che il Nostro Sindacato porta avanti una strategia che mira, innanzi tutto, a recuperare il rispetto di valori come la dignità e i diritti dei lavoratori da troppo tempo calpestati.
Le nostre proposte sono finalizzate a garantire ai lavoratori un’equa retribuzione rispetto al proprio profilo di appartenenza e alle mansioni effettivamente svolte oltre che ad aumentare l’efficienza dei servizi attraverso l’ammodernamento e l’innovazione; chiedono la riforma dell’attuale ordinamento professionale e più formazione professionale; maggiore attenzione ai temi della sicurezza del lavoro; aumento del valore del buono; lotta alla esternalizzazione dei servizi; mobilità interna ed esterna del personale.
Tutte misure per le quali la P.A. non può più “aspettare” Il nostro Paese non può più “aspettare”. Se vogliamo raggiungere questi obiettivi dobbiamo essere in tanti perché la nostra “VOCE” deve essere più forte di quella che fino ad oggi ha detto e dice “Altro”.
A questo fine ti inviamo la delega di adesione alla FSI-USAE, che puoi stampare, compilare e inviare per e-mail a fsi.funzionicentrali@usanet.org unitamente alla fotocopia della tua Carta di Identità e CF.
Visita il sito www.fsinazionale.it dove troverai tutte le notizie che comunque ti saranno inviate per e-mail per essere informato tempestivamente .
Il Coordinatore Nazionale Paola Saraceni 347.0662930
NOTIZIARIO FLASH OTTOBRE 2019 NR. 25
3 OTTOBRE 2019
Lettera del Coordinatore Nazionale Polizia Penitenziaria
Al Capo Dipartimento D.A.P.
Signor Capo del Dipartimento,
I recenti, gravi fatti che si sarebbero verificati all’interno del Carcere di San Gimignano (usiamo sempre il condizionale quando c’è una indagine ancora in corso, anche se sembrano esserci pochi dubbi sulla veridicità delle notizie relative alla vicenda) hanno evidenziato in modo abnorme l’enorme disagio presente all’interno dei nostri Istituti Penitenziari.
È fuor di dubbio che se verranno accertate condotte penalmente rilevanti messe in atto da uno o più operatori penitenziari, questi dovranno essere sanzionati in maniera rigorosa, così come previsto dalla legge; e crediamo che parimenti il DAP debba adottare misure appropriate……………
4 OTTOBRE 2019V
5 OTTOBRE 2019
Dal Coordinamento Polizia Penitenziaria
Alla Questura di Trieste si è consumato un duplice omicidio.
“”””In queste ore di tristezza e di dolore che coinvolge non solo la polizia di stato tutti i cittadini Italiani che sostano con gli occhi gonfi di tristezza avvolti da tanti interrogativi in richiamo a quanto successo negli uffici della Questura di Trieste in qualità di cittadino Italiano e Coordinatore Nazionale del Sindacato FSI- USAE “Polizia Penitenziaria”, desidero raggiungere le famiglie dei due giovani poliziotti freddati dal ventinovenne domenicano Alejandro Augusto Stephan Meran che non ha avuto timore a guardare negli occhi l’Agente Scelto PIERLUIGI ROTTA e MATTEO DE MENEGO.
Il nostro abbraccio di solidarietà alle famiglie dei due giovani “Servitori dello Stato”.
8 OTTOBRE 2019
C’eravamo tanto odiati ma… ecco a voi il Governo Giallo-Rosso
Come dalle ceneri della crisi d’agosto è nato un altro inciucio. Incomprensibile ma indispensabile?
Dopo alcune settimane di tensione nella maggioranza giallo-verde, l’8 agosto 2019 Matteo Salvini, Ministro dell’interno e segretario politico della Lega annuncia l’intenzione di ritirare il sostegno del suo partito al governo, sebbene appena tre giorni prima abbia accordato la fiducia all’esecutivo per l’approvazione del cosiddetto decreto sicurezza bis. Salvini innesca così la crisi di governo e chiede la convocazione di elezioni anticipate. Ma, contrariamente a quanto da lui auspicato, ed inspiegabilmente date le premesse in cui i soggetti interessati si erano “tirati gli stracci” sino ad un attimo prima, in sede di consultazioni è nata una nuova maggioranza parlamentare tra Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali che ha dato al governo Conte II (chiamato dalla stampa “governo giallo-rosso” Dai colori tradizionalmente adottati dai partiti) è il sessantaseiesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il secondo della XVIII legislatura, in carica a partire dal 5 settembre 2019……….
Rispetto per chi lavora in divisa
Vogliamo iniziare questa nostra breve lettera utilizzando le parole del noto giornalista Giancarlo Maria Palombi, che in riferimento ai tragici eventi verificatisi nella Questura di Trieste, ha affermato che “Chi lavora in divisa va aiutato da vivo, non va commiserato da morto. “
Una frase che fotografa perfettamente, a nostro parere, il problema che fa da sfondo alla tragedia di Trieste e a tanti altri episodi che hanno visto uomini e donne delle nostre forze dell’ordine cadere vittime del loro dovere.
Ci riferiamo a una strisciante sottocultura che nasce nell’immediato dopoguerra, che si rafforza negli anni della contestazione giovanile (Settanta e Ottanta) e permane ancora oggi condivisa da molti, troppi Italiani, e che potremmo brevemente indicare come una generalizzata avversione per chi lavora in divisa, a difesa delle istituzioni democratiche del nostro Paese e dei suoi cittadini.
Si tratta di un atteggiamento che include il rigetto di concetti come l’amor di Patria e il rispetto per i suoi simboli come il Tricolore, figlio di una avversione demagogica e fortemente ideologizzata che è diventata il patrimonio sub-culturale di una precisa parte politica, colpevole di non aver saputo e voluto riconoscere il salto storico verificatosi dopo la caduta del regime fascista, che aveva fatto suoi quei simboli, dimenticando che analoga scelta ha fatto la nostra Costituzione repubblicana………
10 OTTOBRE 2019
Ministero della Giustizia -Assunzione di 616 operatori giudiziari
Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Direzione generale del personale e della formazione
Avviso di selezione, mediante avviamento degli iscritti ai Centri per l’impiego, finalizzata all’assunzione di 616 operatori giudiziari (area II, fascia economica F1), con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, per la copertura di posti vacanti in uffici giudiziari aventi sede nelle Regioni Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto……
11 OTTOBRE 2019
Ministero Giustizia -Interpello straordinario
Ministero Interno – progressioni economiche anno 2019
14 OTTOBRE 2019
Comunicato e Video Quadri Direttivi Funzioni Centrali
Lettera al Ministro della Giustizia e Video sui Tirocinanti
Signor Ministro ,
con riferimento al recente bando emanato per l’assunzione di personale da destinare agli uffici del processo dell’amministrazione giudiziaria, si stigmatizza la scelta di operare la selezione attraverso le graduatorie degli uffici di collocamento ai sensi della legge 56/87, che di fatto taglia fuori i tirocinanti, che hanno operato per quasi un decennio all’interno di detti uffici
Tale scelta appare tanto più scellerata, intanto, perché va a penalizzare oltremodo questi lavoratori che hanno assicurato con il loro impegno e la loro indiscussa professionalità il funzionamento degli uffici percependo – non va mai dimenticato – la misera retribuzione di 400 euro mensili, una cifra, che ha determinato in ambiti altri (lavoro dipendente del settore privato) la denuncia dei datori di lavoro per sfruttamento!…………………..
15 OTTOBRE 2019
Notiziario N. 24 Settembre 2019
18 OTTOBRE 2019
Lettera al Ministro Bonafede – Sovraffollamento Carceri – Video Paola Saraceni
La politica del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria iniziata con i governi di sinistra ed accolta anche dall’ attuale governo, come ben noto agli addetti ai lavori è caratterizzata dal sempre più progressivo alleggerimento del regime repressivo nei confronti dei detenuti, in particolar modo per le categorie ritenute di minor pericolosità sociale in rapporto al tipo di reato commesso o alla durata presunta o certa della pena da scontare.
Se dal punto di vista etico sociale tale alleggerimento è sicuramente apprezzabile, anzi doveroso, in uno stato moderno e giusto, tuttavia la progressiva riduzione degli organici dell’ amministrazione penitenziaria, sia per le politiche più recenti che hanno favorito l’uscita anticipata dal mondo del lavoro, che per il mancato rimpiazzo del personale in quiescenza, che per la riduzione delle piante organiche per la spending review, ha favorito l’innescarsi di pericolosi meccanismi che stanno inasprendo i rapporti tra i detenuti ed il personale di polizia penitenziaria, con manifestazioni “violente” da parte dei detenuti, incremento vertiginoso di procedimenti disciplinari (ormai unica arma di cui può disporre la polizia penitenziaria), che sembrano riportarci indietro di diversi decenni…………………
28 OTTOBRE 2019
Al Ministro Bonafede – Emergenza Carceri
Signor Ministro, ancora una volta, una vicenda legata al carcere (questa volta è Torino), finisce nel vortice mediatico che mette sotto accusa non soltanto i presunti autori di maltrattamenti nei confronti di alcuni detenuti, ma l’interno universo penitenziario tout court.
Si tratta dell’ennesimo segnale del profondissimo disagio, che caratterizza il lavoro di decine di migliaia di operatori, della polizia penitenziaria (oltre 38 mila unità) e delle aree giuridico pedagogica, amministrativo contabile, tecnica (oltre 4 mila unità).
Il dato di partenza di questo disagio è il sovraffollamento, con le presenze dei detenuti che al 30 settembre 2019 hanno raggiunto il numero di 60.881, a fronte di 50.472 posti disponibili, con un tasso di sovraffollamento superiore al 120% (10.409 presenze in più).
29 OTTOBRE 2019
FSI-USAE e Parlamento della Legalità
Il 28 ottobre 2019, presso la sala dei gruppi parlamentari, si è inaugurato l’Anno Accademico del Parlamento della Legalità Internazionale. Sono state fatte riflessioni sul tema” Il linguaggio della legalità e dell’impegno, in uno Stato di Diritto, per una Cittadinanza Attiva”.
30 OTTOBRE 2019
Video di Paola Saraceni sull’emergenza nelle carceri italiane