Al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli
Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Marco Bussetti

Signori Ministri,
indirizziamo la presente ad entrambi nella convinzione che le attività dei Dicasteri da Loro diretti abbiano numerose aree comuni ed interessi convergenti.
E’ universalmente noto che la principale ricchezza del nostro Paese è rappresentata dai beni artistici e culturali, come dimostrano i dati dell’UNESCO, ed il turismo ne costituisce la logica ed immediata conseguenza in termini di risorsa.
Purtroppo, dobbiamo constatare come questo patrimonio non sia adeguatamente valorizzato e sfruttato, laddove lo stato di conservazione di tanti siti archeologici, musei, palazzi…. e residenze storiche lascia spesso a desiderare, cosi come la piena valorizzazione, anche in termini di rendimento economico, riguarda solo alcune realtà.
Crediamo sia giunto il momento di operare in termini di grandi investimenti in questo settore promuovendo il rilancio del nostro patrimonio artistico e culturale da un lato attraverso interventi atti a garantirne una manutenzione costante che ne preservi il deterioramento, dall’altro per mezzo di una efficace politica educativa nelle scuole e nell’università, finalizzata a promuovere lo studio e la specializzazione nel settore.
Su entrambi i fronti emerge l’esigenza prioritaria di operare investimenti in termini di risorse umane, prevedendo assunzioni di personale specializzato che possa alimentare questa industria che potremmo definire “della bellezza, dell’arte e della storia”, dotando le nostre strutture ed i nostri siti di giovani altamente preparati e motivati, che possano accompagnare i fruitori di questo patrimonio (sia i tantissimi stranieri che quelli italiani) nelle loro visite e nei loro percorsi culturali, al fine di elevare il livello dell’offerta turistica, che al momento potrà incamerare maggiori introiti attraverso la vendita dei biglietti di ingresso, proprio perché si tratterà di un’offerta di più alto livello.
Dal canto suo l’istituzione educativa dovrà essere capace di diffondere l’amore e la passione per queste materi, ad ogni livello di insegnamento, anche per mezzo del ripristino della mai troppo rimpianta educazione civica, attraverso la quale i giovani devono imparare ad amare e rispettare tutto ciò che li circonda, in quanto patrimonio comune.
Crediamo fermamente che una maggiore sinergia tra le due istituzioni che Loro rappresentano potrà contribuire al rilancio del nostro Paese, attraverso un’autentica e concreta valorizzazione di quello che ne rappresenta il patrimonio più importante che nel suo genere – vale la pena ricordarlo – è il primo al mondo.
Vi ringraziamo della cortese attenzione, e confidiamo nel recepimento e nella condivisione di quanto da noi rappresentato.

Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
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