Sig. Ministro, la questione salariale del personale giudiziario richiede una presa di posizione da parte della S.V. non più rinviabile, alla luce del collasso cui è giunto il servizio giustizia nel Paese, ne è una evidenza l’esempio del Tribunale di Roma dove le carenze di organico arrivano a oltre 400 unità e dove il personale è ormai allo stremo, come d’altronde nel resto degli uffici giudiziari.
Le funzioni e mansioni che quotidianamente sono svolte dai lavoratori giudiziari, sono assolutamente mal retribuite e tale argomento si sta rilevando un pericoloso fattore di non attrattiva, anche nei confronti di giovani vincitori di concorsi nella amministrazione giudiziaria che, appena preso contatto con i carichi di lavoro, quando possono, abbandonano l’incarico per altre amministrazioni pubbliche.
Il panorama europeo salariale dei lavoratori giudiziari va invece in una direzione totalmente diversa: il cancelliere francese, il Greffier, percepisce un salario di 2500,00 euro netti mensili, il Secretario Judicial spagnolo 36.000,00 euro lordi annui, entrambi sono inserite nell’ordinamento giudiziario, a dimostrazione di come quelle democrazie considera chi lavora al fianco della magistratura, tralasciamo poi quello austriaco o tedesco, “posizionati sulla Luna”.
Riconosciamo allora Sig. Ministro al personale giudiziario in aggiunta all’attuale, una nuova indennità che noi Fsi Usae abbiamo chiamato di “ausilio alla giurisdizione”, equiparata all’indennità di agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato.
Le chiediamo in proposito un incontro finalizzato a meglio illustrare la nostra proposta.
In attesa di un cenno di riscontro porgiamo distinti saluti