Il capo dello Stato Sergio Mattarella approfitta dell’occasione fornita dal Festival delle Regioni e delle province autonome e prova a portare segnali distensivi ai governatori qui riuniti. Infatti se da un lato c’è la tensione sull’autonomia, dall’altro tutti i governatori sono preoccupati per il servizio sanitario.
Il Presidente Mattarella non si sofferma molto, ma evidenzia l’importanza di salvaguardare il Servizio Sanitario che dice essere un «patrimonio prezioso da difendere e adeguare. E, in questo, la riflessione delle Regioni, in dialogo con il Paese e con la società, è particolarmente preziosa e importante». Poi il capo dello Stato vira sull’autonomia ma senza accendere gli animi: «Vorrei ricordare quanto tutti sappiamo: la nostra Costituzione si ispira al principio e al valore dell’autonomia. Già dall’articolo 5» torna a ricordare che la Repubblica è una e indivisibile, sottolinea come la Repubblica riconosca e promuova le autonomie. E lo ribadisce all’articolo 114, elencando gli elementi portanti della Repubblica: « i Comuni, le Province, le Città metropolitane, le Regioni, lo Stato. In una crescita non gerarchica, ma territoriale » sottolineando, quindi, l’esigenza di collaborazione che vi è fra le varie istituzioni in campo.
Il Presidente Mattarella cerca di unire anche quando loda il Ministro Fitto per il suo «inesausto» lavoro sul Pnrr, cita i discorsi di Fedriga, presidente della Conferenza Stato-Regioni, e del presidente del Piemonte, Cirio o quando coinvolge nel suo appello sulla sostenibilità ambientale anche il presidente del Veneto Zaia. Insomma un’opera di inclusione per ridurre le distanze verso un fronte del Sud sempre più preoccupato di dover pagare dazio alle scelte di Roma.
Purtroppo l’allarme è davvero troppo alto, secondo il Nadef, la spesa per la sanità sul Pil diminuisce in 5 anni, tanto che il governatore Emiliano afferma che senza l’arrivo di 4 miliardi molte regioni andranno in default. E mentre la politica dibatte, gli spaventosi dati si addizionano, infatti i medici di famiglia informano sul pensionamento record nei prossimi anni, mettendo a rischio gli italiani di rimanere senza medico di base.
La ricerca della soluzione passa al Ministro del Tesoro e dell’economia, Giancarlo Giorgetti, che dovrà cercare di rispondere alle paure degli italiani.